tiamopattinaggio!!

Benvenuto nel mondo delle 4 ruote in linea ! !

mercoledì 23 novembre 2011

GRANDOLFO: "SODDISFATTO DEL LAVORO SVOLTO, ORA MI ASPETTO GRANDE PARTECIPAZIONE ALLA CONVENTION"

Un fine settimana di full immersion per analizzare e proporrre soluzioni ai problemi del settore corsa, questo è stato il ricco programma del meeting svoltosi a Calenzano nei giorni 29 e 30 ottobre. Il Vice Presidente Michele Grandolfo ha coordinato i lavori della commissione tecnica, il successivo incontro della commissione con i consiglieri federali della corsa ed infine la riunione con i rappresentanti dei Comitati Regionali FIHP. Grandolfo - intervistato telefonicamente - in una dettagliata dichiarazione ci aiuta a capire quanto è emerso da questo importante momento di confronto, particolarmnente significativo in vista della Convention del pattinaggio corsa prevista a Roma il 19 novembre. 

"Sono più che soddisfatto dei lavori e delle conclusioni - conferma Grandolfo - il programma di rilancio della corsa procede spedito, dopo la prima fase che ha interessato il riordino delle regole e delle procedure, si è passati alla seconda fase: l’ impostazione del nuovo corso.
In cosa è consistita la prima fase.
1 - il riordino delle regole.
Abbiamo svolto un'operazione di riordino delle idee, partendo dalla carta di identità della specialità: il regolamento tecnico.
Nel 2010 il consiglio federale ha approvato il nuovo regolamento tecnico, entrato in vigore nel 2011. Non sono state introdotte novità di rilievo ma si è semplicemente data una riorganizzazione sistematica delle regole che erano una volta nel vecchio regolamento tecnico e nel regolamento gare e campionati, e successivamente distribuite nelle norme per l’attività, con grande difficoltà di individuazione e di lettura.
Ora, anche dando una scorsa veloce al regolamento tecnico, si ha una visione completa della specialità e di come si articolano i vari momenti delle competizioni agonistiche. Anche sui vari tipi di percorso (pista piana, pista a curve sopraelevate e strada) abbiamo finalmente armonizzato le prescrizioni della commissione impianti della Fihp con il regolamento tecnico.

2 – il riordino delle procedure.
Si è dato un deciso impulso all’automazione dei processi, completando le operazioni di iscrizione on line ai vari campionati, eliminando tra l’altro la cattiva abitudine di cambiare le gare prescelte dopo la pubblicazione degli elenchi degli iscritti ai vari campionati. Mentre venivano stabiliti i punti cardine dell’attività agonistica, è stata avviato un profondo ripensamento dell’approccio alle prestazioni di alto livello nonché alla attività giovanile, curando, specialmente in questo comparto, la tutela della salute psico-fisica dei praticanti.
Possiamo oggi dire che, una volta rimessa la locomotiva sui giusti binari, il treno azzurro può riprendere la sua corsa verso traguardi ambiziosi, recuperando quella leadership mondiale che avevamo fino a pochi anni fa.

Per quanto riguarda la seconda fase, una disamina scrupolosa, a tratti impietosa, ci ha portati a dare decisa attuazione a programmi e progetti che verranno illustrati in dettaglio nelle prossime settimane. Possiamo sintetizzare i campi di intervento.
1 – aggiornamento dei tecnici, secondo le specifiche elaborate insieme alla Scuola Centrale dello Sport del Coni ed allineandoci già da quest’anno al Sistema Nazionale per la qualificazione dei tecnici sportivi (SNaQ) varato dal Coni nel 2008. Quasi una rivoluzione, basata su crediti formativi in materie di base (fisiologia, metodologia, organizzazione, ecc.) che si potranno acquisire in sedi regionali della Scuola dello Sport e in materie specialistiche (tecnica del pattinaggio veloce) che verranno insegnate in date e località decentrate, con l’aiuto dei comitati regionali interessati.
A questo proposito è importante sottolineare che i livelli acquisiti negli anni precedenti sono destinati a divenire obsoleti e a perdere valore se non sottoposti ad aggiornamento e verifica nel corso dei prossimi due-tre anni. La verifica, che sarà fatta in collaborazione con docenti Coni, consentirà di fregiarsi di titoli a valenza pubblica, in virtù delle convenzioni già firmate dal Coni con alcuni Ministeri, a recepimento di direttive comunitarie in materia di sbocchi occupazionali nel mondo dello Sport.
Un primo corso di aggiornamento, valido anche per la certificazione Coni-SNaQ, per il 3° livello è previsto a Roma nei giorni 4-5 dicembre.
Mentre sono già partiti i corsi per il 1° e 2° livello, che si terranno nei giorni 11-12 novembre a Roma, presso la Scuola Centrale dello Sport. Come si vede, non ci saranno più corsi stanziali di una settimana ma una serie di step di uno-due giorni, che consentiranno una migliore assimilazione dei concetti appresi e la possibilità di completare gli studi in sedi più vicine alle proprie residenze, con notevole risparmio di tempo e denaro.
Nel tempo, e con l'opportuna gradualità, tutte le società dovranno avvalersi di tecnici qualificati per poter partecipare all’attività federale.

2 – Tutoraggio federale nei confronti di atleti e tecnici. Nel corso dei raduni nazionali organizzati per regioni o concentramenti di regioni verranno consegnati il “portfolio dell’atleta” ed il “quaderno del tecnico”. L’uso di entrambi verrà illustrato all’atto della consegna: sono strumenti necessari per riportare i progressi degli atleti e le fasi di allenamento programmate dai tecnici e sono finalizzati alla conoscenza delle varie fasi della preparazione agonistica e della crescita dei più giovani. Attraverso questi strumenti l’attività verrà monitorata dai tecnici federali, in collaborazione ed a sostegno dei tecnici delle società, che così non verranno più lasciati soli di fronte a problematiche anche complesse della preparazione.

3 – Lotta all’esasperato agonismo giovanile, che è causa di molti abbandoni precoci e ricerca del talento con metodi suggeriti dalle più recenti conoscenze in campo psico-fisico. In questa direzione si sta completando la definizione di una diversa tipologia di gara per i più giovani, con particolare attenzione allo sviluppo della destrezza, della coordinazione, della corretta impostazione tecnica e della socializzazione.

4 – Attenzione agli atleti impegnati a raggiungere l’alto livello delle prestazioni agonistiche. È stata già avviata la collaborazione con l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport di Roma per definire protocolli di valutazione e miglioramento delle prestazioni dei nostri migliori atleti. Anche a questi atleti ed ai loro tecnici verrà assegnato il “portfolio” ed il “quaderno”, con il reciproco impegno (atleti-tecnici/federazione) alla frequente consultazione a distanza, quando non ci saranno allenamenti collegiali e raduni specifici.

A tutto questo si accompagnerà un campagna di sensibilizzazione e rieducazione che interesserà anche i genitori degli atleti, volta riaffermare il valore dello sport agonistico come sano strumento di crescita psico-fisica, purché praticato secondo indicazioni degli istituti federali (S.I.R.I., settore tecnico, staff delle nazionali). Il programma, che comprende diversi progetti che saranno messi presto in cantiere, è stato presentato ai rappresentanti dei Comitati Regionali in anteprima ed ha riscosso molti consensi."

Nessun commento:

Posta un commento